Macchine – La storia

Il gruppo di “macchine e sistemi energetici” nasce negli anni ottanta grazie al Prof. Carlo Maria Bartolini che, dopo essersi laureato proprio presso l’Universita’ di Ancona, nel 1975, è entrato nel corpo docente della stessa sin dal 1979 con l’incarico di Complementi di Macchine.
Professore Ordinario dal 2000 nel raggruppamento disciplinare ING-IND/09 “Sistemi per l’energia e l’ambiente”, Carlo Maria Bartolini è stato, tra le altre cose, Presidente del Consiglio di Corso di Diploma Universitario in Ingegneria Meccanica presso l’Università degli Studi di Ancona, sede di Fabriano. Presidente del Consiglio di Corso di Laurea Ingegneria Meccanica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche Coordinatore del Master Ingegneria e gestione dei sistemi produttivi e di Ingegneria e Management dell’Innovazione presso l’Università Politecnica delle Marche.
In partenza il settore Macchine in Ancona ha visto l’impegno di alcuni eminenti professori provenienti dall’Università di Bologna, si ricordano in particolare il Prof. Piero Pelloni e il compianto Prof. Giorgio Negri di Montenegro.
In quel periodo entra a far parte del gruppo Gilberto Vincenzi che con la sua attività di didattica e di ricerca ha lasciato un indelebile segno in coloro che lo hanno conosciuto. In particolare è stato mentore di vita e di scienza di Leonardo Pelagalli e Flavio Caresana che entrano a far parte del gruppo tra la fine degli anni ottanta e gli inizi degli anni novanta, prima come dottorandi e poi come ricercatori nel settore ING-IND/08, e attualmente in qualità di professori associati nel settore ING-IND/09.
Negli anni 90 i professori Sandro Sandrolini e Francesco Bassi hanno dato lustro al gruppo, il primo soprattutto dal punto di vista didattico, sono del periodo anconetano i suoi famosi testi sulle turbomacchine capisaldi di studio ancora oggi presso tutte le università italiane, e il secondo dal punto di vista della ricerca nel campo delle fluidodinamica delle macchine, e mentore del collega di dipartimento l’attuale Prof. Andrea Crivellini del settore ING-IND/06.
Numerose sono state le tematiche di ricerca intraprese dal Prof. Bartolini e tramandate poi ai suoi discepoli, tra le altre quelle sulla Macchina di Stirling sono state oggetto di vera passione e hanno contribuito in maniera importante alla discussione scientifica internazionale sull’argomento, ma anche in altri argomenti come macchine a canale periferico, microcogenerazione con microturbogas…. il contributo è stato notevole.
Anche grazie alla presenza del prof. Giancarlo Chiatti, proveniente dall’Università di Roma, si sono poi cominciati gli studi sui motori a combustione interna proseguiti poi sia dal punto di vista teorico che sperimentale prima nella vecchia sala motori e poi in una nuova sala motori allestita anche grazie agli allora ricercatori Leonardo Pelagalli e Flavio Caresana. Nelle sale motori si sono sperimentate in particolare soluzioni originali di iniezione diretta in motori a 2T dapprima a bassa pressione e poi ad alta pressione con metodo originale a colpo d’ariete. Nell’ambito delle attività di laboratorio contributi significativi sono arrivati anche dal corpo tecnico dell’ex. Dipartimento di Energetica che poi è confluito nell’attuale dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche, si ricordano in particolare Gabriele Gabrielli e Giuliano Giuliani.
Numerosi sono stati i contributi giunti nell’arco del tempo da dottorandi e assegnisti di ricerca, si ricordano all’inizio Guerriero Romani, Rosalino Usci, Antonio Ranalli e poi i professori di scuola media superiore Andrea Pesaresi e Giorgio Tombari, i dottorandi Sandro Vagni, Caterina Brandoni, Anselmo Pallotta, Michele Bilancia, Massimiliano Renzi, Luca Cioccolanti, Alessandro Fonti, Matteo Lorenzetti, Paola Venella, Alessio Nardini e Claudio Campana, Francesco Carducci, Lorenzo Egidi, Gloria Puglia, Marco Spitoni, Emiliano Borri.
Alcuni di loro, ancorchè inquadrati ora brillantemente in altre realtà industriali o accademiche, rimangono ancora parte integrante del gruppo come collaboratori esterni.
Negli anni 2000, ultimo strutturato nel settore, è poi diventato ricercatore l’ora prof. Associato Gabriele Comodi che ha contribuito ad ampliare l’attività di ricerca sia alivello nazionale che internazionale,  soprattutto nei settori delle politiche economiche, smart energies storage …