Laboratorio di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine

Descrizione:

L’attività di Ricerca del gruppo di Costruzione di Macchine si è sviluppata nel corso degli anni sviluppando tecniche ed attrezzature di prova atte all’acquisizione di forma ed alla misura delle deformazioni attraverso tecniche di correlazione digitale di immagini e sviluppando tecniche per la caratterizzazione di materiali, quali metalli, elastomeri e recentemente materiali biologici.

      

 

         

 

Attrezzatura:

Robot Comau Smart S4

Robot Comau Tricept HP1t

Banco prova per Bulge Test per elastomeri

Macchina di trazione Zwick Z050

Macchina di prova SP-2

Italsigma Flessione Rotante

Attrezzatura ottica

 

Attività:

L'attività di ricerca del Gruppo di Costruzione di Macchine è particolarmente variegata, in particolare nel corso degli anni sono state sviluppate tecniche e apparati sperimentali atti all'acquisizione di forme 3D e alla misurazione di campi di deformazione attraverso analisi di immagine. Il laboratorio dispone di attrezzature ottiche tra cui telecamere CCD fisse o montate su un robot antropomorfo per la loro movimentazione, proiettori LCD. Le applicazioni sviluppate riguardano tecniche di proiezione di frange (phase shift) per rilievo di superfici 3D, metodi di griglia e metodi speckle per la misurazione di deformazione su lamiere stampate o su elastomeri sottoposti a stato di tensione biassiale. Inoltre sono state sviluppate tecniche per lo studio del comportamento meccanico dei materiali con l'obiettivo di caratterizzare il legame costitutivo che esiste tra tensioni e deformazioni. Lo studio è rivolto a quei materiali che esibiscono comportamenti non lineari come avviene nel caso di metalli sottoposti a deformazione plastica o di materiali iperelastici (elastomeri). A partire dalle prove sperimentali, la taratura dei modelli può essere fatta sia in modo diretto sia in modo inverso utilizzando modelli FEM e algoritmi di ottimizzazione quali il Virtual Fields Method. A seconda del tipo di caratterizzazione, diversi aspetti sono presi in considerazione: velocità di deformazione, temperatura, danneggiamento, isteresi. Recentemente l'ambito della ricerca è stato esteso a materiali biologici.

Responsabile:

Prof. Dario Amodio   +39 071 220 4488 –  d.amodio@univpm.it

 

http://www.dipmec.univpm.it/costruzione/home.htm