DescrizioneIl laboratorio di proprietà termodinamiche dei fluidi si occupa della misurazione delle proprietà termodinamiche di fluidi refrigeranti a basso impatto ambientale, sia puri che in miscela, mediante appositi apparati sperimentali. Attualmente, la ricerca è incentrata sullo di studio di idrofluoroolefine (HFO, Hydrofluoroolefins), fluidi refrigeranti di nuova generazione che presentano un basso potenziale di riscaldamento globale (GWP, Global Warming Potential) e un breve tempo di vita in atmosfera. Gli HFO riscontrano notevole interesse nel campo della refrigerazione perché sembrano garantire un buon compromesso tra buone prestazioni termodinamiche e ottime proprietà ambientali, rappresentando lo step evolutivo degli idroflurocarburi (HFC, Hydrofluorocarbons). La ricerca di fluidi refrigeranti alternativi, caratterizzati da un basso contributo all’effetto serra, è incentivata da accordi internazionali (il protocollo di Kyoto e l’accordo di Kigali) e da normative (il Regolamento Europeo F-Gas n° 517/2014) che impongono la riduzione dell’emissione di gas serra. Nello specifico, le proprietà termodinamiche sono misurate attraverso tre tipologie di apparati sperimentali. Un apparato sperimentale di tipo isocorico permette di misurare le proprietà pressione, volume e temperatura (PvT) dei fluidi refrigeranti e le proprietà pressione, volume, temperatura e composizione (PvTx) delle loro miscele lungo una curva isocorica, sia nella regione bifasica che nella regione di vapore surriscaldato. Un apparato sperimentale di tipo Burnett, invece, permette di misurare, in modo rapido e accurato, le proprietà PvT dei fluidi puri e PvTx delle miscele lungo una curva isoterma nella regione del vapore surriscaldato. Un apparato sperimentale per caratterizzare l’equilibrio solido-liquido (SLE, Solid Liquid Equilibrium) di refrigeranti e delle loro miscele permette di analizzare le proprietà termodinamiche a bassissime temperature (fino a -150 °C). In particolare, l’apparato consente di misurare le proprietà del punto triplo dei refrigeranti e permette di determinare le curve di equilibrio solido-liquido ed il punto eutettico delle loro miscele. Il laboratorio, inoltre, si occupa della definizione di modelli matematici innovativi e affidabili atti a determinare le più significative proprietà termofisiche dei fluidi. Nella fattispecie, vengono proposte nuove equazioni empiriche e semi-empiriche per determinare:
Le equazioni sono definite utilizzando la teoria degli stati corrispondenti, la teoria dei contributi di gruppo e le reti neurali artificiali. Particolare attenzione viene rivolta al calcolo delle proprietà termodinamiche e di trasporto dei fluidi refrigeranti alternativi. Attività di ricercaIl laboratorio di proprietà termodinamiche dei fluidi ha la finalità di misurare le proprietà termodinamiche dei fluidi refrigeranti a basso impatto ambientale e delle loro miscele. In particolare, sono misurate le proprietà termodinamiche di fluidi puri e delle loro miscele, sia nella regione bifasica che nella regione del vapore surriscaldato. Inoltre, si caratterizza l’equilibrio solido-liquido (SLE) dei fluidi, misurando il punto triplo dei fluidi puri e definendo le curve di equilibrio solido-liquido ed il punto eutettico delle miscele. Infine, sono studiati modelli matematici per la determinazione delle proprietà termofisiche dei fluidi (tensione superficiale, conducibilità termica, viscosità dinamica) e le equazioni di stato dei gas. AttrezzatureNel laboratorio vengono realizzate misure sperimentali mediante tre tipologie di apparati sperimentali:
Fig. 1 Apparato isocorico Fig. 2 Schema impiantistico dell’apparato isocorico Fig. 3 Dati sperimentali P-T di un fluido puro nella regione bifasica e nella regione del vapore surriscaldato Fig. 4 Interfaccia del software di acquisizione
Fig. 5 Schema impiantistico dell’apparato Burnett
Fig. 6 Apparato per lo studio dell’equilibrio solido-liquido (SLE) Fig. 7 Schema impiantistico dell’apparato SLE Fig. 8 Esempio di acquisizione dell’apparato SLE Responsabile
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