La ricerca riguarda le contaminazioni matematiche nella letteratura e le ispirazioni scientifiche nell’arte e viene sviluppata ponendo sullo sfondo il riconoscimento dei concetti matematici come prodotti storico-culturali e come tali naturalmente interagenti con le idee filosofiche e le produzioni artistico-letterarie dell’epoca in cui sono stati elaborati. In questo orizzonte di senso siamo interessati ad approfondire la presenza e lo statuto di idee generali specificamente matematiche o intrecciate con la matematica, quali ad esempio l’infinito, le valenze della verità, le peculiarità del linguaggio, in opere letterarie o artistiche. Abbiamo considerato da questa prospettiva le opere di scrittori matematici come Musil, Gadda e Dostoevskij. Per converso, ci siamo interessati da un punto di vista squisitamente letterario a matematici che sono stati anche raffinati scrittori, quali Cantor, Poincaré e Hilbert. Abbiamo inoltre considerato le opinioni che Giacomo Leopardi esprime sulla matematica e le sue posizioni su aspetti didattico-epistemologici della nostra disciplina; abbiamo rilevato l’impiego della matematica come metafora dell’ineluttabile in autori come Albert Camus o Fedor Dostoevskij; abbiamo analizzato e implementato tecniche matematiche per comporre testi letterari o partiture musicali, sulla scia di quanto fecero gli intellettuali membri dell’Oulipo.
Altri spunti di ricerca nascono dall’analisi etimologica di termini inerenti alla matematica. Lo stesso lemma “matematica”, in greco mathesis, alla lettera “apprendimento”, ci ha suggerito un approfondimento della tragedia attica antica e delle contaminazioni numerologiche e matematiche rinvenibili in essa, a partire dal fatto che proprio la mathesis rappresenta il nucleo tematico centrale e comune delle vicende tragiche.
Questo ambito di ricerca è anche legato alla divulgazione a un pubblico vasto e in particolare a un ripensamento della visione della matematica nell’immaginario collettivo. La possibilità di scorgere le connessioni profonde della nostra disciplina con la letteratura, con l’arte, con i movimenti di pensiero, di cogliere l’evoluzione tumultuosa delle idee e dei linguaggi, di scoprirne gli elementi di creatività e di crisi può auspicabilmente aiutare a scardinare pregiudizi radicati e deleteri che riguardano la matematica.
Prof.ssa Chiara de Fabritiis email: fabritiis@dipmat.univpm.it
Dott.ssa Agnese Ilaria Telloni email. agnesetelloni@gmail.com