Le attività di domotica assistiva si focalizzano su tematiche AAL e si concentrano sullo studio di metodologie per migliorare la qualità di vita delle persone all’interno delle proprie abitazioni. Per fare ciò, viene studiata una fase iniziale di design della rete di sensori che deve essere ottimale e tecniche avanzate di processamento dei dati per estrapolare le informazioni riguardanti lo stile di vita delle persone che vivono all’interno dell’ambiente domestico. Tre progetti di ricerca si focalizzano su questa tematica:
Health@Home (SCN_00558) è un progetto italiano finanziato dal MIUR che ha vinto il primo posto nel bando italiano per progetti Smart Cities nell’area Salute. Health@Home (H@H – data di inzio 1 Gennaio 2014, data di fine 31 Giugno 2019) ha come obiettivo quello di creare un’assistenza al Cittadino basata su una rete di servizi sanitari e sociali integrati e dispositivi/sistemi interoperabili.
Nel progetto, il gruppo di ricerca, in collaborazione con il DII, ha sviluppato competenze nella definizione di dispositivi per il monitoraggio di parametri fisiologici e comportamentali, nell’integrazione di questi dispositivi in una piattaforma unica e nello sviluppo di un database su cui far convogliare i dati. Il gruppo di ricerca ha coordinato lo sviluppo e lo svolgimento di un pilot case nella regione Veneto con l’aiuto di enti locali come l’AT.E.R di Treviso, la Onlus Opera Immacolata Concezione (OIC) e l’AULSS (Azienda Unica Locale Sanitaria Sociale). La sperimentazione, iniziata a febbraio 2018, include 8 appartamenti e 13 utenti di età superiore ai 65 anni che vengono monitorati giornalmente sia con sensori di misura di parametri fisioligici che con sensori domotici. L’analisi dei dati è in corso e alcuni articoli su rivista e su conferenza sono stati già pubblicati.
eWare (Early Warning Accompanies Robotics Excellence, è un progetto del bando AAL. Data di inizio 1 Giugno 2017, Data di fine 31 Maggio 2020. L’obiettivo di eWare è quello di sviluppare un eco-sistema ICT per migliorare la qualità di vita di persone con demenza senile (al primo e medio stadio) che vivono in casa da sole e supportare i loro familiari e assistenti. Il progetto integra due tecnologie, già presenti sul mercato, una rete di sensori per il monitoraggio delle ADLs e un robot sociale, in un’unica piattaforma. Le informazioni registrate dalla rete di sensori possono essere rielaborate e inviate al robot che le utilizzerà per dare indicazioni alla persona anziana a casa e al familiare che si trova in un altro luogo. Nell’ambito di questo progetto, il gruppo di ricerca ha validato la rete di sensori PIR per il monitoraggio del sonno e realizzato un tool di simulazione (Figura sotto) per ottimizzare il posizionamento dei sensori in casa, che generi dati simulati utili per poter effettuare il Machine Learning su una mole consistente di dati e identificare le ADLs.
Il gruppo nel progetto è anche manager delle attività di disseminazione scientifica dei risultati.
Homes4Life è un progetto finanziato dal programma Horizon 2020 (data di inizio 1 Dicembre 2018, data di fine 30 Novembre 2020). L’obiettivo di Homes4Life è quello di sviluppare schemi di certificazione per la costruzione e la ristrutturazione di edifici (inclusa la parte di domotica assistiva) che possano migliorare la qualità di vita e il benessere degli anziani. Il gruppo di ricerca svilupperà, per il progetto, un documento di visione del settore al 2040. Inoltre, il gruppo lavorerà nell’identificazione delle tecnologie necessarie per rendere indipendenti gli anziani in casa, migliorare il loro stile di vita, la loro salute e socialità.